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mercoledì 9 settembre 2015

Un interessante ebook sul riciclo creativo

Oggi vogliamo condividere con voi un bellissimo lavoro creato dalla blogger Valentina Scuteri sul blog Mami, Chips & Crafts


Nell'ebook trovate 12 progetti fai da te per trasformare "i vuoti" dei prodotti d'uso quotidiano: flaconi di plastica, tubi di cartone, dosatori di sapone in nuovi oggetti. 
Molte idee originali, grazie alla creatività di Valentina, vi aiuteranno a realizzare in modo semplice oggetti per la casa, gioielli e giochi per i bimbi.

Quì trovate il blog: Mami, Chips & Crafts
Mentre quì potete scaricare l'ebook.

sabato 23 marzo 2013

Arriva l'App per trovare il centro di smaltimento rifiuti elettronici piu' vicino


Tv, frigorifero, lavastoviglie o frullatore. Non sai dove buttare il tuo vecchio elettrodomestico? Da oggi te lo dice la nuova App del Centro di Coordinamento RAEE, la prima applicazione in Italia installabile su sistemi operativi iOS, Android e Windows Phone, che permette ai cittadini di trovare facilmente e velocemente un Centro di Raccolta nel quale conferire i propri Rifiuti Elettrici ed Elettronici.
Come? Indicando la strada verso il Centro di Raccolta più vicino, tra gli oltre 3.300 presenti in Italia, in cui il Rifiuto da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche verrà ritirato gratuitamente e trasferito in impianti di trattamento per essere poi riciclato e smaltito nel pieno rispetto dell'ambiente. Il servizio di ricerca permette all'utilizzatore, comodamente ovunque si trovi, di scoprire, attraverso un sistema che sfrutta il GPS dello smartphone,a quale Centro di Raccolta RAEE rivolgersi. In alternativa si può utilizzare il sistema di ricerca facile e intuitivo con filtri relativi a Regione, Provincia, Comune e CAP.
È poi possibile controllare l'orario di apertura al pubblico e le tipologie di RAEE che possono essere conferiti presso il Centro di Raccolta (R1-Freddo e Clima come frigoriferi, condizionatori, R2-Grandi Bianchi come lavatrici, lavastoviglie, R3-Tv e Monitor, R4-Picoli Elettrodomestici,come cellulari, piastre per i capelli, frullatori, R5-Sorgenti Luminose). Per scaricare l'applicazione basta seguire semplici istruzioni indicate che guidano all'installazione in base al sistema operativo del proprio dispositivo mobile, mentre per utilizzarla è sufficiente avere un cellulare dotato di accesso alla rete internet.

Fonte: greenme.it

mercoledì 18 luglio 2012

Lisciva di Cenere

Molti di noi, soprattutto chi ha stufe o caminetti in casa hanno a disposizione una discreta quantità di cenere. Anziché buttarla, o aggiungerla alla compostiera, si può preparare della liscivia di cenere, eccezionale nelle pulizie domestiche, prepararla è semplicissimo. 


Ingredienti: 

  • 1 parte di cenere di legna 
  • 5 parti di acqua di rubinetto 



Preparazione: 
Setacciare la cenere, metterla in una pentola con 5 parti di acqua.
 Portare a bollore e lasciare sobbollire dolcemente per 2 ore, mescolando ogni tanto. Spegnere, coprire la pentola e lasciarla riposare senza agitare fino al giorno seguente. 


Il giorno successivo, la cenere si è depositata sul fondo, formando uno spesso strato, mentre l’acqua in superficie, che a questo punto prende il nome di lisciva (o liscivia), si presenta praticamente trasparente. 


In un’altra pentola poniamo un colino in cui mettiamo uno straccio in cotone che servità da filtro. Versare la lisciva nel colino facendo attenzione a non smuovere il deposito, che deve rimanere sul fondo dell’altra pentola. 
La lisciva così ottenuta va lasciata decantare per qualche ora, per verificare se si depositano delle polveri: in questo caso andrà filtrata nuovamente. 


Si mette ancora a riposo e si attende. Se necessario filtrare più volte fino ad ottenere una soluzione trasparente. Quando la lisciva finalmente si presenta limpida e trasparente, può essere versata in contenitori e conservata, per esempio in flaconi dotati di spruzzino .


Il prodotto non ha scadenza quindi se ne potrà preparare una discreta quantità per volta. 


Utilizzi 
La lisciva può essere impiegata in molti modi. 


Per i piatti: aggiungere circa 50ml nell’acqua del lavaggio insieme al detersivo, E’ uno sgrassatore eccezionale! 


Per il bucato: in lavatrice come sbiancante e per aumentare l’azione pulente del detersivo o del sapone (80ml circa ad ogni lavaggio). 


Per i pavimenti: aggiungere un tappo nell’acqua del secchio. 


Per tutte le superfici lavabili: (ad eccezione di marmo e legno): riempire uno spruzzino con la lisciva ed aggiungere una decina di gocce di oli essenziali, come limone, tea tree o lavanda, che sono antisettici ed hanno azione igienizzante. 


Lo spruzzino si può utilizzare per tutte le superfici lavanbili (piano della cucina, scrivanie in formica ecc..), lavandini, piani cottura e mattonelle, ed è inoltre indicato per la pulizie dei vetri. 


La pasta di lisciva che rimane nella pentola può essere anch’essa utilizzata, in particolare è ottima per lavare i piatti, mettendone una piccola quantità direttamente sulla spugnetta.

giovedì 29 marzo 2012

Torna l’appuntamento con “Vendo, compro, baratto” domenica a Lecco

Torna l’ultima domenica di ogni mese il mercatino nell’area ex Piccola Velocità: chiunque può partecipare come protagonista… Dalle ore 8.30 alle 18, nell’area “ex Piccola Velocità” (via Amendola), si terrà il mercatino dell’usato “Vendo compro baratto”, organizzato dall’Associazione lecchese “L’Angolo del Collezionista” e autorizzato dal Comune di Lecco – Assessorato Sviluppo economico e attività produttive, Commercio, Turismo, Expo 2015. Lo spirito principale del mercatino è promuovere il riutilizzo e il riciclo degli oggetti usati e dismessi. Tutti i cittadini, adulti ragazzi e bambini, che vogliono essere “mercanti per un giorno”, sono invitati a partecipare. Ricordiamo che quest’anno il mercatino si svolgerà l’ultima domenica di ogni mese, con l’eccezione di luglio e dicembre. 

Per informazioni: 
Associazione “L’angolo del collezionista” Corso Martiri della Liberazione, 133 – Lecco tel. 345 0552091 – 345 0552090 – 338 1073528.



sabato 14 gennaio 2012

Eco wiz: come ti trasformo gli avanzi di cibo in acqua


La nostra spazzatura potrebbe essere impiegata per la produzione di acqua. Non è il sogno visionario di qualche ambientalista, ma ciò che Eco Wiz, un macchinario rivoluzionario che prende il nome dalla start up di Singapore che lo ha realizzato, è in grado di fare: trasformare gliavanzi di cibo in acqua pulita.
Invenzione coreana, Eco Wiz è stato perfezionata, grazie ad un investimento di 380mila dollari dall’omonima azienda della Repubblica sud asiatica, specializzata nella ricerca e nell’innovazione della gestione dei rifiuti solidi urbani, che la produce. Ed è capace di ricavare da una tonnellata di rifiuti alimentari in oltre 1000 litri d’acqua, da impiegare per l’irrigazione e l’igiene di pavimenti e servizi.  Un bel vantaggio sia in termini di risparmio delle risorse idriche che di riduzione della mole di rifiuti prodotti.
Intervistato dal quotidiano The Jakarta Globe, il titolare della società Renée Mison spiega che "a Singapore per ogni tonnellata di rifiuti spediti in discarica, si deve pagare una tassa di smaltimento piuttosto alta, ma i nostri clienti hanno scoperto che stanno ottenendo un risparmio del 70% sulle tariffe di smaltimento dopo aver acquistato il nostro macchinario”.
L'azienda ha installato decompositori in diversi hotel, tra cui l’InterContinental di Singapore, e presso alcune sedi istituzionali, come il Politecnico di Singapore, migliorando non solo le spese dei clienti, ma anche il loro impatto ambientale. E la start up non ha intenzione di fermarsi: “prestazioni più elevate potrebbe consentirci di commercializzare i nostri prodotti all’industria alimentare, ai supermercati, alle scuole”. Oltre a creare una soluzione in ogni famiglia, che potrebbe così trasformare lo smaltimento dei rifiuti in acqua per la lavatrice, per esempio.
Proprio per questo ha firmato un accordo con un istituto di ricerca tailandese per migliorare le prestazioni e la specializzazione, a seconda dei cibi immessi, dei microrganismi che agiscono come decompositori, utilizzati per convertire i rifiuti alimentari in acqua. "Così se dovessi vendere il macchinario ad un’azienda dell’industria alimentare che fa insalate, per esempio, voglio immettere i microbi specializzati nella decomposizione delle verdure", ha spiegato Mison. Una mossa che potrebbe consentire a Eco wiz di svolgere il suo compito in maniera ancor più veloce ed efficiente.
Meno sperchi alimentari e più acqua a disposizione...mica male no?
Fonte: greenMe



giovedì 4 agosto 2011

Le macchinette che danno soldi in cambio di bottiglie vuote. La mappa in Italia

Ce ne sono alcune anche in Italia, soprattutto – l’avreste mai detto? – nella zona di Napoli. Ritorno sulla macchinetta che in Svezia “mangia” bottiglie e lattine e in cambio dà un buono sconto per la spesa. Il post ha avuto ampia diffusione, e il video originale su Youtube è cliccatissimo: 35 mila visite in pochissimi giorni.


Alla maggioranza di noi italiani, la macchinetta sembra fantascienza: eppure è comune nell’Europa del Nord. Ne esistono comunque otto esemplari – pochini senza dubbio – sul patrio suolo. E ora vi dico dove.


La Rd Italia è esclusivista per l’Italia della Tomra Asa, leader mondiale per la produzione di macchinari che incentivano la raccolta differenziata.


Ha sede a Napoli, e in zona ha installato tre macchinette. Altrettante sono vicino a L’Aquila, una nel municipio di Aquilonia (Avellino) e una presso un distributore di benzina alle porte di Vicenza: l’unico nell’Italia settentrionale. Ecco la loro ubicazione su Google Maps, tratta dal sito aziendale.



Earth
Mostra indicazioni
Ter
Sat
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Mappa


Visualizza Raccoglitori Automatici Pet e Alluminio in una mappa di dimensioni maggiori


Sul sito internet dell’azienda c’è anche un contatore secondo il quale esse – mentre scrivo – hanno avviato al riciclaggio 500.000 bottiglie di plastica e 71.000 lattine. Ognuna frutta un buono sconto di pochissimi centesimi: ma, insomma, tutto fa brodo.


Non ho trovato scritto però quanto costano queste apparecchiature. E soprattutto, non vorrei sembrarvi talebana ma la raccolta differenziata e il riciclaggio sono secondo me il male minore: non il sommo bene.


Certo, si risparmiano spazio in discarica e materie prime. Però la lavorazione della “materia seconda” consuma inevitabilmente energia e produce inquinamento.


Resto sempre della stessa idea: il problema dei rifiuti si risolve innanzitutto riducendo i rifiuti (vuoto a rendere, spesa sfusa e alla spina), e in subordine – certo – con la raccolta differenziata e il riciclaggio. Però tutto fa brodo, esattamente come i pochi centesimi di buono sconto in cambio di una bottiglia o di una lattina.


Rd Italia


La foto è tratta dalla brochure aziendale


Fonte: Blogeko.it
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