venerdì 24 giugno 2011

Green grill (Carbonella ecologica)



Green Grill è la carbonella per Barbecue prodotta a partire da gusci di cocco, senza taglio di alberi.
Utilizzarla è veramente banale, è semplice da accendere, e in 1 minuto è pronta per l’uso con una durata di oltre 1 ora. Green Grill è l’alternativa ecologica alla carbonella. Efficiente, rapido e amico delle foreste!!
Green Grill è prodotta in piccole comunità rurali dell'Indonesia.

Ogni confezione contiene 2 mattonelle e l'involucro è in cartone con una sottile pellicola di plastica riciclabile. 
Peso di una confezione 900 gr.

Utilizza Green Grill in modo intelligente! Per fare un Barbecue di medie dimensioni (4 persone) sono sufficienti due mattonelle (1 confezione).
Come usare Green Grill:
1. Estrai le mattonelle dalla confezione
2. Accendi ogni mattonella sul bordo con un accendino per 3-6 secondi
3. Metti le due mattonelle nel grill
4. Attendi circa 1 minuto per completare la fase di accensione
5. Durata 50-150 minuti a seconda delle condizioni esterne

Viene commercializzata dalla EcoToys, un Azienda che produce prodotti etici ed ecologici.

domenica 19 giugno 2011

Libera terra! - dalle terre liberate dalla mafia

Oggi abbiamo acquistato per la prima volta questa pasta in una Bottega del Mondo [Karibuny di Bevera (LC)].


Il marchio Libera Terra sintetizza due elementi: il valore etico sociale del progetto nel suo insieme e il valore qualitativo del singolo prodotto e/o servizio offerto.

Un progetto di coralità, perchè mette insieme soggetti diversi, ognuno secondo le proprie competenze, per un obiettivo comune: confiscare i terreni significa anche creare condizioni per trattenere quanta più ricchezza possibile sul territorio e garantire così opportunità occupazionali.

Le attività condotte dalle cooperative sociali sui beni confiscati si basano su un metodo di lavoro che coinvolge i soggetti sani del territorio, facendo del bene confiscato una risorsa per lo sviluppo dell'intero circuito socio-economico attraverso il coinvolgimento degli agricoltori e altri settori produttivi del territorio, tramite degli accordi di produzione e delle strutture artigianali che effettuano la trasformazione dei prodotti.

Dalla condivisione dello spirito e delle regole del progetto nascono i prodotti a marchio 'Libera Terra': il sapore della legalità, del riscatto, della libertà. 

Noi Italiani, siamo grandissimi consumatori di pasta, acquistare questi prodotti è un gesto concreto di solidarietà nei confronti di chi cerca di costruire una comunità liberata dalle mafie, promuovendo occupazione e cultura della legalità.

Ecco il link al sito del progetto LIBERA TERRA!

venerdì 17 giugno 2011

Happy Mais, il gioco eco e creativo

Happymais è la prima linea di giocattoli ecologici sviluppata da Ecotoys e lanciata nel 2004. 
Si tratta di mattoncini composti da un materiale derivato dall’amido di mais e colorati con coloranti alimentari atossici.
I mattoncini si incollano tra loro usando una spugnetta umida e si possono riutilizzare più volte. Molto semplice da usare Happymais è adatto ai bambini dai 3 anni in su e molto apprezzato sia dai bambini che dalle bambine.


FACILE DA USARE


Happymais® è un gioco ecologico perché è a base di Mater-Bi™, un nuovo materiale a base di amido di mais, completamente biodegradabile. I colori utilizzati sono colori alimentari e quindi innocui.

Happymais® ha ottenuto le più rigide certificazioni di qualità tra le quali quella “giocattolo sicuro”, “Commercio Etico” e infine il mais utilizzato nella sua produzione è certificato non OGM.



Come usare Happymais®

Happymais® è un nuovo giocattolo, ma anche uno straordinario ed innovativo materiale per la didattica e il bricolage. Basta inumidire leggermente un pezzetto di Happymais® ed attaccarlo “magicamente” ad un altro pezzetto, senza l’utilizzo di colla.

Ci sono moltissimi modi per utilizzare Happymais®:
Utilizza gli Happymais® per costruire bellissimi fiori, animali, trenini, dinosauri e qualsiasi altro oggetto.

Maggiori Informazioni: http://www.happymais.it/ita/

Perché scegliere indumenti in cotone biologico




Poche persone realizzano che per produrre una sola maglietta occorrono circa 150 grammi di sostanze chimiche nella coltivazione di cotone. Le coltivazioni di cotone su scala mondiale occupano meno del 3% delle superfici agricole. Ciò nonostante, circa un quarto degli insetticidi utilizzati globalmente nell’agricoltura sono impiegati nella coltura del cotone. Queste sostanze chimiche inquinano l’aria, il suolo, piante, animali e le persone che ne vengono a contatto. Più a lungo vengono usati i pesticidi, più gli insetti diventano resistenti a questi prodotti e ne occorrono sempre di più per ottenere lo stesso risultato.

La coltivazione del cotone biologico oggi
Oggigiorno, il 0,76% della produzione di cotone nel mondo è biologica. La domanda cresce rapidamente: rispetto al 2008 la produzione di cotone biologico è aumentata del 20%, nonostante la crisi economica. La coltivazione biologica di cotone significa che vengono usati metodi ecologici ed equo-sostenibili. Gli standard attuali per la produzione di cotone biologico vieta l’uso di pesticidi sintetici e concimazione, antibiotici, ingredienti artificiali e modifiche genetiche. Per tutti i dettagli sui requisiti si può consultare il Global Organic Textile Standard.

I Contadini Bio
I contadini che lavorano in modo biologico non usano pesticidi applicano concimazione biologica, rotazione agraria e disinfestazione integrata. I contadini ricevono il certificato per la coltivazione biologica solamente se usano campi che sono stati liberi di pesticidi sintetici per almeno 3 anni. Questo porta tantissimi benefici per l’ambiente e per la salute dei lavoratori nei campi.

Cosa puoi fare tu?
Usando cotone biologico come individuo o organizzazione, dai un messaggio forte: qualcosa deve succedere per rendere più umana la produzione di cotone. E’ inaccettabile che un lavoratore di una piantagione di cotone paga la vita a causa dell’acqua sotterranea inquinata.
Con la coltivazione di cotone biologico l’acqua sotterranea rimane priva di sostanze pericolose, il sistema ecologico locale viene protetto e risparmiato. Acquistando cotone biologico, contribuisci quindi ad un ambiente migliore per uomini, animali e piante.

Anche dopo vari lavaggi, i capi fatti di cotone convenzionale contengono ancora traccie di queste sostanze chimiche.
Il cotone biologico è puro, naturale e più traspirante per le pelli sensibili dei bambini. I vestiti trattati con sostanze chimiche bloccano l'equilibrio naturale della pelle non facendola respirare e spesso causando eritemi ed eczemi.

ecomiqui.it vende prodotti ecologici di alta qualità. Prima di iniziare a vendere un nuovo prodotto, ci assicuriamo che non solo il capo stesso, ma anche il processo di lavorazione sia equo ed ecologico.
ecomiqui.it vuole offrire ai genitori Italiani un'alternativa al classico abbigliamento per bambini: un'alternativa naturale ma allo stesso momento trendy e ad un prezzo competitivo!


giovedì 16 giugno 2011

Facciamo il Dado Vegetale

Ecco una ricetta trovata su internet per farsi da se il dado vegetale
INGREDIENTI
  • 150 gr sedano
  • 100 gr carote
  • 100 gr cipolle
  • 50 gr pomodori
  • 70 gr zucchine
  • 1 spicchio d’aglio
  • odori a piacere (basilico, salvia, rosmarino, alloro, prezzemolo)
  • 300 gr di sale grosso
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • 30 gr di vino bianco
  • a piacere 50 gr di parmigiano 
PROCEDIMENTO
Lavare, asciugare, tritare finemente le verdure.
Aggiungere sale, olio e vino e cuocere per 20 minuti a fuoco lento, girando ogni tanto.
Togliere dal fuoco e omogeneizzare il composto con un minipimer o un passaverdure. 
Si conserva in frigorigero in un vasetto di vetro a chiusura ermetica 

UTILIZZO:
Utilizzare un cucchiaino da caffè per ogni litro d'acqua

mercoledì 15 giugno 2011

Perchè Autoprodurre?

La domanda è la prima che ti viene in mente quando senti per la prima volta parlare di autoproduzione.
Perchè usare il mio tempo libero per farmi delle cose che facilmente mi posso procurare al supermarket?
Ok per varie ragioni:

  • La salvaguardia dell'ambiente: le confezioni che accompagnano i prodotti producono un inquinamento inutile, per esempio, se acquisti il latte al distributore utilizzando bottiglie di vetro (lavabili e riutilizzabili) eviti in un mese di buttare almeno trenta bottiglie di plastica, che in un anno fanno 360 bottiglie...... non proprio poche.

  • La qualità: contro la logica del profitto a tutti i costi che si ripercuote sulla nostra salute, l'autoproduzione permette di garantirsi la qualità dei prodotti, perchè noi stessi scegliamo le materie prime.


  • Il risparmio: prendiamo il solito esempio del latte, acquistarlo al distributore costa all'incirca 1€ al litro, al supermercato i prezzi partono da 1,50 €, giudicate voi. Ok ora facciamo un altro passo, pensate di produrvi dello yogurt con questo litro di latte. Un litro di latte + 3/4 cucchiai di yogurt = 1 Kg di Yogurt, buono, sano, genuino ed economico, il prezzo è sempre lo stesso 1€..... quanto costa 1Kg di Yogurt al supermercato?
  • Il tempo di qualità: Autoprodurre in famiglia, tutti insieme partecipando ciascuno a suo modo alla buona riuscita del prodotto, è un ottimo modo per passare le serate, noi personalmente ci siamo divertiti, prima nel cercare le ricette (....e sbagliarle cento volte :D), poi nel constatare che perseverando i risultati si ottengono.
  • Il piacere di creare da sè: è impagabile la soddisfazione che provi ad ogni buon risultato che ottieni, e quando le persone che hai accanto riconoscono la qualità delle tue creazioni.
Dobbiamo essere onesti, all'inizio del nostro percorso di autoproduzione abbiamo dovuto superare mille dubbi riguardanti le varie ricette...... lo yogurt, ce lo siamo mangiati noi per settimane prima di darlo ai bambini, e quando abbiamo usato per la prima volta il nostro detersivo per la lavastoviglie nella nostra mente c'era il dubbio di manometterla..... ma alla fine tutto è andato bene, anzi molto meglio di quanto ci aspettavamo.

martedì 14 giugno 2011

Dal campo di cotone organico...


In alcune Botteghe Altromercato troviamo la nuova linea di abbigliamento femminile per il tempo libero.
La caratteristica importante dei capi è che sono realizzati secondo i criteri della filiera tessile equosolidale bio, che permette di controllare ogni fase della lavorazione, dalla materia prima, il cotone organico (
cotone biologico), al prodotto finito, garantendo in ogni passaggio i principi del commercio equo.
I capi vengono confezionati in India da un produttore
(Railakshmi) che sostiene e promuove le pratiche del commercio equo e garantisce la tracciabilità di tutti i passaggi della filiera. Una volta arrivati in Italia, i prodotti vengono personalizzati dalla cooperativa sociale Confini di Trieste che provvede alla stampa del marchio in diverse varianti di colore e all’etichettatura. Il risultato è un prodotto di alto valore sociale, dal campo di cotone al nostro armadio. 



Fonte: Altromercato

Pulire i vetri in modo veloce efficace e naturale!!!!

Il metodo più semplice, veloce ed efficace per lavare i vetri è usare acqua calda e aceto. Non bisogna risciacquare. Efficacissimi anche semplice acqua calda e panno in microfibra. Attenzione, perché se sui vetri ci sono residui siliconati di prodotti sintetici precedenti, le prime volte che userete l’aceto avrete l’impressione che sul vetro ci siano dei residui che non sono venuti via: sono proprio i residui dei vecchi detersivi.

Verranno via completamente ai successivi lavaggi e noterete che i vetri e gli specchi si appanneranno molto meno in caso di umidità.

Ci sono anche altri metodi per pulire i vetri, sebbene il sistema acqua e aceto non abbia bisogno di alternative.

Un altro metodo che lascia i vetri incredibilmente brillanti è usare fogli di giornale (quotidiano): l’inchiostro con cui sono stampati pulisce in maniera stupefacente! Si passa una spugna bagnata sul vetro, poi si appallottola il foglio di giornale e lo si passa sul vetro sfregando e pulendo. Si prosegue col giornale finché l’asciugatura non è completata. Con questo metodo si opera un riciclo (carta) e si spende un inquinamento già speso (inchiostro). Vero è che forse sul vetro rimane un po’ di inquinamento chimico (anche se minimo) e per questa operazione sarebbe meglio usare i guanti (ma allora... per leggere i giornali?).


Un’annotazione sui prodotti lavavetri: per l’uso di alcuni detergenti concentrati si consiglia una diluizione di 20-80 g per litro cioè con il 98%-92% di acqua. Ciò fa supporre che i lavavetri pronti siano normalmente composti per la maggior parte di acqua. Possiamo quindi risparmiare soldi e plastica facendoci i detergenti lavavetri per conto nostro!

Fonte: Detersivi Bio Allegri

sabato 11 giugno 2011

Ecco una lista di prodotti di cui possiamo fare a meno per ridurre i rifiuti

Ecco una lista di prodotti o strumenti facilmente sostituibili, per risparmiare ogni giorno una notevole quantità di energia ed evitare una produzione inutile di rifiuti, volete contribuire anche voi? Aggiungete all'elenco......

1. Panni usa e getta per le pulizie

In questo modo, le pulizie diventano più comode: il panno usa e getta cattura la polvere e poi va dritto nel cestino dell’indifferenziata, semplificandoci la vita ma accrescendo, nello stesso tempo, la nostra produzione quotidiana di rifiuti. Per questo, è meglio scegliere dei panni riutilizzabili in tessuto, lasciandoli leggermente umidi perché catturino meglio la polvere, per poi fare il piccolo sforzo di lavarli.

2. Carta assorbente

Una soluzione alternativa piuttosto pratica è quella di usare dei teli in cotone: asciugano meglio le superfici e sono lavabili e riutilizzabili.

3. Pellicola trasparente

Diciamoci la verità: è un prodotto comodo per sigillare piatti e scodelle, ma non esattamente sostenibile. Possiamo sostituirlo facilmente con un coperchio o utilizzando un piatto a mo’ di coperchio.

4. Posate e bicchieri di plastica

Preferite sempre stoviglie in metallo e bicchieri in vetro: lavarli sarà anche un po’ antipatico, ma contribuisce a ridurre sensibilmente l’impatto delle vostre cene e delle vostre feste sull’ambiente.

5. Piatti di carta o di plastica

Come sopra: lavare i piatti sarà anche noioso, ma ne vale la pena. In alternativa, se proprio non possiamo farne a meno cerchiamo di optare per le stoviglie biodegradabili.

6. Sacchetti e contenitori usa e getta

Che siano in plastica o in carta, le buste e i contenitori usa e getta dovrebbero essere abbandonati a favore di buste e contenitori riutilizzabili, magari in tela e in vetro.

7. Frutta e ortaggi impacchettati

L’ingombrante packaging con cui vengono spesso commercializzati frutta e ortaggi non è solo causa di una mole enorme di rifiuti, tra pellicole e vaschette varie, ma è anche inutile. Piuttosto, acquistate prodotti freschi senza packaging (o con il minor packaging possibile) e abbiate cura di lavarli per bene prima di consumarli.

8. Merendine e snack incartati singolarmente

Perché utilizzare 10 confezioni in plastica separate quando ne sarebbe sufficiente una soltanto per contenere tutte le merendine o tutti i vostri snack preferiti?

9. Rasoi usa e getta

Fate un piccolo investimento: acquistate un rasoio che possa durare nel tempo e a cui dovrete sostituire periodicamente solo le lame.

10. Pannolini usa e getta

Come abbiamo scritto più volte, è decisamente più sostenibile utilizzare pannolini lavabili in tessuto: dovrete lavorare un po’ di più con cambi e lavaggi, ma contribuirete a prevenire allergie, i vostri bimbi passeranno più rapidamente al vasino ed eviterete di produrre tonnellate di rifiuti.

11. Batterie non ricaricabili

Acquistate sempre, quando possibile, batterie ricaricabili: sul lungo periodo, l’investimento iniziale verrà completamente compensato, con grande gioia sia dell’ambiente che del vostro portafoglio.

12. Spremiagrumi elettrico

Anche in questo caso, preferite uno spremiagrumi manuale e mettete all’opera i vostri muscoli!

13. Tovaglie e tovaglioli di carta

Il modo più efficace per avere una tavola impeccabile non è ricorrere all’usa e getta, producendo enormi quantità di spazzatura, ma avere la pazienza dismacchiare e lavare(possibilmente in modo naturale e sostenibile) la vostra biancheria da tavola in tessuto.

14. Fazzolettini di carta

A meno di un bruttissimo raffreddore, i fazzolettini in tessuto dovrebbero essere sufficienti per soddisfare le vostre normali esigenze, oltre ad essere più delicati e sostenibili sia per il vostro naso che per l’ambiente.

15. Bollette e ricevute bancarie

 Passate all’internet banking e consultate il vostro estratto conto direttamente on-line: oggigiorno tutte le banche si sono attrezzate per offrire questo tipo di servizio, che vi farà anche risparmiare tempo.
Richiedete la domiciliazione bancaria delle bollette e l'invio elettronico delle fatture, risparmierete denaro ed eviterete una montagna di carta in casa.

16. Salviette igienizzanti usa e getta

Se avete un bisogno urgente di pulirvi le mani e non avete a disposizione un lavandino, utilizzate piuttosto un gel igienizzante: è decisamente più sostenibile e produce meno rifiuti, anche se non bisogna abusarne.


17. Acquistare latte al distributore

Pensate quanta cartoni del latte o bottiglie di plastica buttate ogni mese.... Utilizzando le bottiglie di vetro (lavabili e riutilizzabili), e acquistando il latte al distributore automatico, avrete la certezza di un prodotto sano e genuino a km 0.


18.Autoprodurre



Autoprodurre, è un ottimo modo per eliminare inutili imballaggi ed avere la certezza della qualità delle materie prime.

Leggi la nostra ricetta per lo yogurt

Fonte: Abbiamo preso spunto e personalizzato la lista pubblicata da Greenme eccola:

giovedì 9 giugno 2011

Biodizionario

Oggi volevo segnalarvi questo sito Biodizionario è un sito molto interessante dove poter controllare la qualità Etica ed ambientale degli ingredienti utilizzati nella cosmetica (identificati in Europa dalla nomenclatura INCI), vi avvertiamo che la consultazione può darvi delle brutte sorprese, fate una prova prendete una qualsiasi crema, sapone, shampoo, che avete in casa e provate a cercare gli ingredienti sul sito.... potreste avere brutte sorprese.


Link: Biodizionario

mercoledì 8 giugno 2011

Dal Giappone l'appello di Akira: ''Non fate come noi'' (7 giugno 2011)

Fukushima, Akira è una ragazza giapponese che ha deciso di lanciare un appello agli Italiani: "Sono stata in Italia, un paese meraviglioso, dove ho assaggiato frutta e piatti tradizionali, anche il Giappone ha i suoi piatti tradizionali, ma quando tornerò nella mia terra non potrò assaggiare niente a causa della tragedia di Fukushima" 


Fonte: repubblica.it

Kit Vivavoce Bluetooth ad energia solare 3 in 1


L’SP 300 è un kit viva voce Bluetooth 3-in-1 dal design moderno e dalle dimensioni compatte e ultrasottili. L'altoparlante grande come una carta di credito è dotato di tre diversi tipi di attacchi che ci consentono di applicarlo sul parabrezza, sull’aletta parasole o addirittura sulle cinture di sicurezza.
Grazie al supporto per il parabrezza potremo ricaricare il nostro car kit grazie al pannello solare posteriore. Questo ci consentirà di utilizzare il cellulare in auto in tutta sicurezza e senza mai staccare le mani dal volante.
Il collegamento dell’SP 300 al lunotto è semplice e veloce e può essere rimosso rapidamente quando necessario. Le due ventose in dotazione assicurano un’ottima tenuta. All’interno troviamo una batteria a 650mAh agli ioni di litio che può essere ricaricata in circa tre ore tramite la porta USB o il cavo per l’accendisigari della vettura. Per la ricarica ad energia solare dobbiamo attendere invece in media 18 ore.
Una volta caricato il kit ci offre fino a 14 ore di autonomia in conversazione e fino a 1250 ore in modalità standby. Inoltre, ha una distanza operativa di circa 10 m.
L’SP 300 utilizza un processore di segnale digitale (DSP) che permette di filtrare ottimamente il rumore presente nell’abitacolo della vettura e contribuisce a ridurre l'eco che spesso può essere generato dalla nostra voce. La modalità full duplex è in grado di migliorare la qualità del suono e quindi della conversazione sia in entrata che in uscita.
CARATTERISTICHE E SPECIFICHE TECNICHE

Caratteristiche:

• Design ultra-sottile, pratico e accattivante
• Il kit include la clip per la visiera parasole, il supporto con ventose per il parabrezza e quello per le cinture di sicurezza
• Funzione di composizione vocale
• Tecnologia DSP e cancellazione dell'eco
• Campo d’azione di 10 metri
Specifiche tecniche:
• Bluetooth Compliance: v2.1 EDR
• Banda di frequenza di funzionamento: 2.4GHz ~ 2.48GHz
• Potenza di uscita: Classe 2 potenza, fino a 10 metri
• Supporto per profili: Profilo Auricolare v1.1 e v1.5 Profilo Vivavoce
• Supporto di più dispositivi abbinati: fino a 7 telefoni cellulari Bluetooth
• Tipo di batteria: 3.7V al litio ricaricabile DC, 650mAh
• Pannello solare corrente di carica: 30mA MAX
• Tensione carica: 400mA DC5.0V
• Tempo di conversazione: Fino a 14 ore
• Tempo di standby: 1.250 ore
• Tempo di ricarica: 2-3 ore
Con questo fantastico kit Bluetooth potrete finalmente guidare in tutta sicurezza e avere al tempo stesso la possibilità di utilizzare un’alimentazione 100% eco-friendly oppure allungare ampiamente il tempo tra una ricarica e l’altra. Il Kit è acquistabile online al prezzo di 30, 59 sterline più spese di spedizione.
Fonte: greenme

L’economia del noi. L’Italia che condivide


Oltre 700 gruppi d’acquisto solidale in tutt’Italia; un Fondo di microcredito che presta soldi a tasso zero alla periferia di Firenze; la finanza per chi non può o non vuole entrare in banca, messa in rete o in comunità; le 32 famiglie che vivono in cohousing alla Bovisa di Milano, e un gruppo di terremotati dell’Aquila che inventa Eva, progetto collettivo di auto-ricostruzione; Binario etico, che mette le pratiche dell’open source al servizio dell’ecologia, la collaborazione di massa nelle reti degli attivisti informatici, il lavoro condiviso in un particolare Hub di imprese innovative.
Un viaggio-inchiesta in un’Italia poco conosciuta, quella dei tanti che cercano soluzioni comuni a problemi comuni, sopravvivono alla crisi con le risorse della solidarietà, e nel farlo mettono le basi di un’altra economia.


Sapone da barba alla lavanda

Questa è una ricetta che ho trovato su internet non l'ho ancora provata, ma lo farò presto.

INGREDIENTI:
60 g di sapone di Marsiglia 2 cucchiai di olio extravergine di oliva 1 cucchiaio di acqua 40 gocce di olio essenziale di lavanda (questo conferisce un buon profumo ma se ne può fare anche a meno).

PREPARAZIONE:
grattugiate il sapone riducendolo in scaglie, stendete le scaglie su un foglio di giornale e lasciate seccare per un paio di giorni. Polverizzate il sapone essiccato nel macina caffè elettrico; fate attenzione a non respirare la polvere che si solleva perché può essere irritante. Mescolate la polvere di sapone con gli altri ingredienti ottenendo una pasta consistente. Mettete la pasta in una scodella e pressatela bene pareggiando la superficie.

CONSERVABILITÀ:
a temperatura ambiente per 4-5 mesi. Come si usa: bagnate il pennello, quindi passatelo ripetutamente sulla superficie del sapone formando la schiuma. Applicate la schiuma e procedete alla rasatura come al solito. Risciacquate con acqua tiepida e asciugate il viso tamponando delicatamente E’ un sapone particolarmente emolliente e lubrificante, delicatamente profumato, che facilita la rasatura e lascia la pelle liscia e protetta."

DETERSIVO FAI DA TE PER PIATTI e LAVASTOVIGLIE

INGREDIENTI

  • 3 limoni;
  • 200 ml di aceto;
  • 400 ml di acqua;
  • 200 gr di sale fino;
  • Un coltello;
  • Uno spremi agrumi;
  • Un frullatore, o robot da cucina
  • Una pentola in acciaio
  • Un imbuto
  • Un contenitore (per conservare il detersivo, una bottiglia di plastica).


PREPARAZIONE

  1. Affettare i limoni e spremerli, versare il succo nel frullatore / robot.
  2. Togliere la pellicina bianca dalle bucce del limone (la parte interna), tagliare a pezzetti la scorza ed aggiungerla al succo nel frullatore/mixer.
  3. Aggiungere il sale e frullare/mixare per un minuto circa.
  4. In una pentola, versare l’acqua, l’aceto e il composto ottenuto.
  5. Far bollire per 15 minuti mescolando di tanto in tanto.
  6. Togliere dal fuoco, e dopo qualche minuto frullare/mixare bene il composto per eliminare i grumi che potrebbero intasare le tubature.
  7. Aspettare che il liquido si raffreddi un po’ e poi versarlo nel contenitore di conservazione


UTILIZZO:
In Lavastoviglie
Mettere al posto del normale detersivo 2/3 cucchiai da cucina del nostro detersivo ecologico e avviare il
normale programma di lavaggio.
Per sgrassare pentole acciaio / lucidare rame
Versate un po’ di detersivo naturale direttamente sulla spugna e utilizzatelo, resterete stupiti dalla forza
sgrassante, e in più non fa schiuma, quindi utilizzerete molta meno acqua per i risciacqui.

Un consiglio disinteressato, quando guardate il video, abbassate il volume del PC, hanno inserito un
sottofondo musicale che da un po’ fastidio :D

RICETTA YOGURT FATTO IN CASA

Ecco gli ingredienti e i materiali per produrvi in maniera semplice, economica e genuina un buonissimo yogurt a casa vostra.
MATERIALE:
  • Pentola in acciaio + coperchio
  • 1 o 2 Vasi di vetro (noi usiamo i 4 stagioni Bormioli)
  • Colino in acciaio
  • Termometro da cucina (meglio se digitale)
  • Caraffa termica (noi utilizziamo questa)
  • Un imbuto (meglio se in acciaio) manca nella foto.
  • Un cucchiaio in acciaio

INGREDIENTI
  • Un litro e mezzo di latte intero (noi usiamo quello del distributore)
  • 3 o 4 cucchiai di Yogurt bianco intero (noi utilizziamo uno yogurt bio che acquistiamo direttamente nel distributore del latte, abbiamo provato con altre marche e i risultati non sono sempre soddisfacenti, tenete presente che serve solo la prima volta dalle successive utilizzerete un pò di quello autoprodotto).
PREMESSA
Quella che vi scriviamo è la ricetta a cui siamo arrivati dopo vari tentativi andati male, quindi ne andiamo
abbastanza orgogliosi. Una raccomandazione dal punto di vista igienico, e quello di utilizzare tutto il
materiale perfettamente pulito e asciugato, noi produciamo yogurt con questo metodo da più di un anno e
i nostri bimbi di due e quattro anni lo mangiano tranquillamente dolcificato con miele.

PREPARAZIONE
Per prima cosa è necessario sterilizzare la caraffa termica, per fare questa operazione noi inseriamo nel
microonde una caraffa in ceramica piena di acqua, e la portiamo ad ebollizione.

A questo punto versiamo l’acqua nella caraffa e la chiudiamo bene con il tappo.



Versiamo il latte nella pentola e lo portiamo a fuoco medio alla temperatura di 90 gradi mescolando di
tanto in tanto per evitare che si attacchi troppo sul fondo. Verso i 70 gradi il latte inizia a formare la panna.
Se volete ottenere uno yogurt leggero dovete toglierla con il colino in acciaio.



Raggiunta la temperatura di 90 gradi, abbassare la fiamma al minimo e lasciare sul fuoco per un periodo
che varia dai 15 ai 20 minuti, in base alla consistenza dello yogurt che desiderate ottenere.
Servono quindici minuti per ottenere uno yogurt più liquido, mentre con venti minuti si ottiene uno yogurt
più compatto.
Riempite con acqua fredda il lavandino, e adagiare la pentola con il coperchio per evitare possibili
contaminazioni.



Dopo circa 5 minuti togliete il coperchio, quasi sicuramente si sarà formata in superficie una pellicina, che
rimuoverete sempre con il colino.
Misurate di nuovo la temperatura e quando questa raggiunge i 38 gradi, togliete la pentola dal lavandino e
aggiungere lo yogurt e mescolare bene con un cucchiaio di acciaio.





Ora è necessario preparare la caraffa, togliete il tappo e versate il contenuto della caraffa sul tappo per
sterilizzare anche quest’ultimo (occhio alle dita!!!).

Portare la pentola sul fuoco a fiamma bassa continuando a mescolare e mantenendo il controllo della temperatura, questo passo è molto importante per la buona riuscita della ricetta, infatti dovete togliere dal fuoco non appena vengono raggiunti i 42 gradi, questo perché tutti i batteri che fermenteranno il latte vengono “uccisi” a temperature superiori.


Inserire nella caraffa l’imbuto e sopra ad esso il colino per filtrare il latte, infatti vedrete che nel colinno
verranno trattenuti dei grumi di latte che si sono staccati dal fondo e a volte anche dei residui di panna, e
chiudere bene il tappo, mettete in un posto “tranquillo” per otto ore (è molto importantante non muovere
la caraffa, altrimenti i batteri si spaventano :D )




Trascorse le otto ore aprire la caraffa, noterete che in superficie è presente del siero che dovete eliminare,
versando nel lavandino, scostando leggermente il tappo, non preoccupatevi se ne resta un pochino.
A questo punto togliete il tappo e versate il contenuto nei vasi di vetro


Mettete i vasi in frigorifero per almeno 2/3 ore, poi togliere dal frigo e mescolare bene con una frusta
(naturalmente in acciaio :D) 
Ed ora finalmente ce l’avete fatta!!!!!
Potete gustarvi il vostro primo yogurt autoprodotto.



 Ed ora spazio alla fantasia, lo potete gustare con un cucchiaino di miele, con frutta fresca, con la
marmellata, muesli, scaglie di cioccolato e quello che più vi aggrada!!!!
Analizzando l’operazione che abbiamo fatto ha avuto un costo all’incirca di 1.5 euro, per produrre 1.5 kg di
yogurt!!! Fate voi i conti, ma non solo, pensate a quanti rifiuti vengono evitati, e volete mettere la
freschezza di un alimento “vivo”. Naturalmente lo yogurt va conservato in frigorifero al massimo per una
settimana, a casa nostra non ci arriva neanche a piangere ;D.
Che altro dire, buona autoproduzione a tutti!!!!!

Beppe & Roby

P.S.
Noi lo facciamo alla sera dopo le 21.30, calcolate una mezzora di preparazione alle 22.00 lo mettiamo nella
caraffa e alla mattina alle 06.00 lo mettiamo in frigorifero.

Il riciclo della Plastica. Una storia d'amore

Ecco u voi un video divertente e creativo per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della raccolta differenziata e del riciclo.  A Love Story … in Milk


 

martedì 7 giugno 2011

Benvenuti nel nostro blog

Ciao a tutti abbiamo deciso di aprire questo blog per condividere alcune informazioni riguardo l'autoproduzione il consumo equo e solidale e il consumo eco sostenibile.
Speriamo sinceramente che i nostri articoli possano esservi utili.

Beppe & Roby
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