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martedì 8 settembre 2015

Prova bici elettriche pedalando lungo l’Adda


Oggi, condividiamo volentieri con voi un'iniziativa per il prossimo weekend promossa da rocketbiking.com

A Brivio (LC) domenica 13 settembre all’evento “Porta dell’Adda” un’occasione di prova bici elettriche pedalando lungo l’Adda immersi nella bellezza del paesaggio delle sue rive.

Un’opportunità per coloro che abitano in provincia di Lecco, Bergamo, Milano, un’occasione per fare una gita domenicale nel piccolo gioiello che è Brivio, come da nome della manifestazione cittadina “Porta dell’Adda”.

Maggiori informazioni direttamente sul sito rocketbiking.com

giovedì 10 gennaio 2013

Il latte fa bene alle ossa? risponde il Prof. Franco Berrino

Sul latte vaccino se ne sono dette e se ne continuano a dire davvero molte, tuttavia in pochi minuti il prof. Franco Berrino ci spiega semplicemente cosa è bene fare e quali potrebbero essere i rischi.

Il mito da sfatare è che il latte non fa assolutamente bene alle ossa ma la cosa assolutamente importante da sapere è che il latte aumenta i fattori di crescita, quindi le nuove generazioni che assumono latte sono più alte…farà anche bene?


Guardate il video!



Chi è Franco Berrino? (da wikipedia)

Franco Berrino è un oncologo italiano.
Laureatosi in medicina e chirurgia magna cum laude all'università di Torino e specializzatosi in anatomia patologica, si è poi dedicato principalmente all’epidemiologia dei tumori. 
Dal 1975 lavora all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove dal 2002 dirige il Dipartimento di medicina preventiva e predittiva.
Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche, è stato uno dei pochi ricercatori italiani chiamati a collaborare al Food, nutrition, physical activity and the prevention of cancer, pubblicato nel 2007 dal World Cancer Research Fund. Suoi progetti particolarmente significativi sono quello italiano per lo sviluppo dei registri tumori e quelli europei sulla sopravvivenza dei malati neoplastici nei diversi paesi (progetto EUROCARE) e sulla prevenzione del cancro al seno e delle sue recidive (progetto DIANA), frutto della collaborazione tra l'Istituto Nazionale dei Tumori e l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano. È un convinto assertore dell'utilità di una dieta "corretta" per evitare l'insorgere del cancro, tesi spesso illustrata nei suoi libri e nei suoi frequenti articoli sui principali quotidiani italiani.

mercoledì 9 gennaio 2013

Un Equilibrio Delicato - documentario

Oggi voglio condividere con voi un documentario che personalmente mi ha coinvolto e mi ha fatto riflettere, e mi farà riflettere.

Le tematiche legate alla spesa sanitaria e all’impatto ambientale ruotano intorno alle nostre scelte alimentari. Acquisire consapevolezza di ciò ed essere informati sull’importanza del proprio stile di vita è un passo importante per prendersi cura di sé.

Il titolo del documentario è A delicate balance - Un equilibro delicato

Un equilibro delicato, è un documentario basato su interviste a medici, nutrizionisti, ricercatori di varie università nel mondo; arricchito da animazioni esplicative, fornisce spiegazioni approfondite sul ruolo dell'alimentazione per promuovere la salute o causare gravi malattie (croniche e autoimmuni). Un documento importante per capire come evitare i danni di un'alimentazione sbagliata e difendere la nostra salute.

 La voce narrante conduce il pubblico attraverso le varie tematiche, mentre le interviste ai vari scienziati consentono di ascoltare, dalla viva voce di medici che hanno lavorato per decenni nel campo della nutrizione, spiegazioni semplici ma rigorose sui meccanismi che portano alla formazione delle malattie oggi più diffuse a causa di un'alimentazione errata, basata in particolar modo sui prodotti animali. 

Viene anche trattato il tema dell'impatto devastante sull'ambiente degli allevamenti e della pesca, nonché il tema della sofferenza e morte degli animali allevati. La conclusione ci invita a prendere in mano le redini della nostra vita, della nostra salute e del futuro del pianeta attraverso una semplice scelta…

Il documentario, realizzato dal film-maker australiano Aaron Scheibner (Phoenix Philms), è stato doppiato in italiano a cura di AgireOra Edizioni, con la supervisione scientifica e il contributo di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV. È distribuito in Italia da AgireOra Edizioni ed è liberamente divulgabile.

Buona Visione.

martedì 7 agosto 2012

In Germania arriva la bici-strada, l’autostrada delle bici

In Germania si parla di nuova mobilità: 60 km di autostrada a zero emissioni. Un'ampia carreggiata destinata esclusivamente alle biciclette che non collega solo le vie interne alla città, ma ne unisce addirittura due: Dortmund e Duisburg, i due centri industriali più importanti e popolati della federazione.


E' un progetto che la Germania ha realizzato per decongestionare l'autostrada del Nord Reno Westphalia (A40), il tratto stradale tra i più trafficati della Germania che già collega Dortmund a Duisburg e che quotidianamente è utilizzata dai pendolari. L'autostrada A40 si blocca, infatti, molto spesso - per questo è anche chiamata l'autostrada delle lumache - raggiungendo decine di chilometri di coda e comportando gravi danni alla gestione della mobilità cittadina e dell'inquinamento atmosferico.
Chiamata Radler-B1, o Rad-B1, sarà realizzata quasi in parallelo all’autostrada A40. Sarà lunga 60 km e larga 5 metri. Sarà completamente asfaltata, in gran parte senza incroci e illuminata nelle ore notturne; una scelta assolutamente ecologica per collegare i due grossi centri urbani in un paio d’ore. Fortemente voluta dai tedeschi e messa a punto con le maggiori norme di sicurezza, la Rad-B1 vuole proprio invogliare molti a lasciare a casa la macchina e montare in bici. E' quello che afferma anche il Responsabile della Mobilità di Dortmund, Winfried Sagolla: "Se vogliamo che gli automobilisti si convertano alle biciclette, dobbiamo fare in modo di offrire loro veri e propri vantaggi e strade dagli standard elevati".
Il progetto è frutto anche dell'attenzione che la Germania ha nei confronti dell'ambiente. Grazie al grande uso delle biciclette riescono a limitare l'inquinamento del traffico automobilistico cittadino. Bisogna riconoscere che la Germania è certamente uno dei Paesi europei più sensibili all'ambiente e alla circolazione sostenibile, basti pensare al successo del partito dei Verdi che negli ultimi anni ha conquistato una buona porzione di elettorato in tutta la Germania.
E in Italia cosa succede? Da una recente indagine dell'Osservatorio Linear del gruppo Unipol emerge che i ciclisti urbani arriverebbero a 25 milioni. Con un aumento dell'uso delle bici si iniziano a chiedere, soprattutto al nord, anche più piste ciclabili e maggiori norme per la sicurezza, evitando di rischiare la vita a ogni incrocio.
La "bici-strada", o strada veloce per biciclette non è un primato solo tedesco. La prima bici-strada tutta italiana sarà lunga 37 km e collegherà Bologna a Verona lungo la vecchia ferrovia. Un primo tratto del percorso - da San Giovanni in Persiceto a Crevalcore - è già stato finanziato, ma i lavori pare tardino a partire. L’accordo prevede la presa in comodato d’uso gratuito dell'area dismessa da Rfi da parte delle Province.
Molto probabilmente non raggiungerà la portata della Rad-B1, ma è certamente un primo passo per andare incontro alle necessità dei numerosi ciclisti presenti nel nostro Paese che sempre più scelgono la bici come mezzo per restare in forma e per ovviare all'ormai irrefrenabile corsa al caro benzina.
La Rad-B1 Dortmund-Duisburg sarà realizzata entro il 2021.  C'è da esserne certi che per quella data l'autostrada sarà terminata e percorribile, non come la nostra ormai never ending autostrada Salerno-Reggio Calabria. Scommettiamo?

Fonte: http://www.linkiesta.it/blogs/italia-germania-fratelli-diversi/arriva-la-bici-strada-tedesca-l-autostrada-delle-bici#ixzz22rNh7fSI

venerdì 3 agosto 2012

RIUTILIZZARE BOTTIGLIE DI PLASTICA PUÒ COMPROMETTERE LA SALUTE


Le bottigliette d’acqua rappresentano il must dell’estate. Con l’arrivo delle calde temperature non possiamo fare a meno di avere la nostra riserva di liquidi, toccasana soprattutto se si è in giro sotto il sole rovente.

Il portale greenme.it però mette in allerta i consumatori sui rischi legati al riutilizzo delle bottiglie di plastica.

I timori riguardano in particolare le difficoltà a sterilizzare le stesse prima di essere riempite nuovamente. Ciò che preoccupa maggiormente è la possibilità che le materie plastiche possano contaminare con sostanze nocive le 'nuove' bevande. Inoltre va considerata la costante presenza di batteri sulle pareti, in superficie e all’interno, soprattutto se le bottiglie vengono utilizzate da più persone.

A differenza del vetro che può essere sterilizzato se immerso in  acqua bollente, le bottiglie inPET, per risultare quasi del tutto ‘innocue’ dovrebbero essere lavate accuratamente con acqua e sapone dopo ogni utilizzo. Un sistema che presenta comunque delle ‘falle’, non è semplice infatti eliminare durante il risciacquo ogni traccia di sapone.

Negli U.S.A. il riutilizzo di bottiglie in PET è rigidamente sconsigliato a causa della possibile presenza di BPA, interferente endocrino capace di avere effetti sul metabolismo ormonale e negli equilibri degli ormoni sessuali con conseguenze dannose sul sistema riproduttivo. Una questione del tutto sottovalutata invece nel nostro paese, nonostante la sostanza sia stata bandita in Europa per la produzione di biberon.

Resta comunque che nella maggior parte dei casi queste bottiglie vengono etichettate come monouso è facile quindi aspettarsi che certe caratteristiche relative alla sicurezza  possano venir meno nel momento in cui ne venga fatto un secondo uso.

E’ ancora un mistero sapere se tali timori siano fondati oppure no. Vista l’incertezza resta preferibile sostituirle ogni qualvolta ce ne sia il bisogno, oppure affidarsi alle care e vecchie borracce, naturalmente quelle realizzate con materiali sicuri e senza potenziali ‘effetti collaterali’ sul nostro organismo.

Fonte: you-ng.it

sabato 28 luglio 2012

Estate OK con la Nutrizione - Decalogo alimentazione estate 2012


E...state OK con la nutrizione propone 10 preziosi consigli per un’alimentazione corretta e sicura in un periodo generalmente accompagnato da maggior tempo libero, con abitudini alimentari diverse rispetto al resto dell’anno: maggior numero di pasti fuori casa, scarsa attenzione agli apporti nutrizionali, minori formalità. 

L’alimentazione moderna può comportare lo squilibrio fra un aumentato carico di calorie e una ridotta assunzione di nutrienti necessari al buon funzionamento dell’organismo. Cibi e bevande di indubbia attrazione gustativa sono spesso ricchi di calorie ma poveri di nutrienti. 

Queste “calorie vuote” dovrebbero essere attentamente valutate, in quanto non possono essere smaltite solo attraverso una maggiore attività fisica e possono provocare, a medio e lungo termine effetti sfavorevoli. In questo senso vanno particolarmente tutelati i bambini, le cui abitudini sono più difficili da correggere, gli anziani, e i sempre più numerosi cittadini di recente immigrazione. 

Assumere nutrienti in modo non consapevole può comportare un incremento di obesità, ipertensione e diabete che già oggi hanno un peso rilevante nell’ambito della spesa sanitaria.
  1. Rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, che deve essere privilegiata rispetto agli altri pasti. La prima colazione è il  pasto  più importante della giornata, arriva dopo il periodo di digiuno più lungo nell’arco delle 24 ore e fornisce il “carburante” per tutta la giornata. Non consumare un’adeguata prima colazione, inoltre, predispone verso un maggiore introito calorico nelle ore successive.
  2. Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione e yogurt.Preferire lo yogurt senza zuccheri aggiunti. Insieme alla frutta, può diventare un ottimo spuntino. Non trascurare la frutta secca (mandorle, noci ecc), ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, ma  non esagerare, perché apporta calorie.

  3. Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli ecc): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.

  4. Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi.
    Con il caldo, l’organismo consuma meno energia. È consigliabile, quindi, moderare l’apporto calorico, preferendo una cottura in grado di mantenere inalterato l’apporto di minerali e vitamine, diminuendo anche la quantità di sale da aggiungere durante la preparazione. Condire con olio d’oliva a crudo.

  5. Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua e completare il pasto con la frutta. Questa regola va seguita in particolare quando si consuma il pranzo “al sacco”, non esagerando con gli spuntini salati o zuccherati.

  6. Consumare un gelato o un frullato può essere un’alternativa al pasto di metà giornata. Il gelato o il frullato al latte che sostituiscono il pasto vanno inquadrati nell’ambito dell’apporto nutrizionale giornaliero.  

  7. Evitare pasti completi con primo, secondo e contorno quando, durante soggiorni in albergo o in viaggio, è più facile che si consumi al ristorante sia il pranzo che la cena.Optare in una delle due occasioni per piatti unici bilanciati che possono fornire i nutrienti di un intero pasto. Alcuni degli abbinamenti possibili sono pasta con legumi e/o verdure, carne/pesce/uova con verdure.

  8. Consumare poco sale e preferire sale iodato. La carenza di iodio è ancora un problema: la tiroide condiziona molte funzioni dell’organismo ed ha bisogno del giusto introito giornaliero, garantito dal consumo di soli 5 g di sale iodato. Per gli ipertesi può essere utile consumare sale iposodico o asodico.

  9. Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti.Mantenere la catena del freddo per gli alimenti che lo richiedono (borsa termica per il pic-nic). Ricordare che cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e/o una contaminazione da microrganismi.

  10. Bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno. In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete. Moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti. Limitare il consumo di bevande moderatamente alcoliche come vino e birra. Evitare le bevande ad alto contenuto di alcol.
Scarica l'opuscolo in formato PDF: Clicca Quì

giovedì 26 luglio 2012

Frutta d'estate.... scopriamo il Melone

Il Melone è un frutto estivo particolarmente ricco di acqua, vitamine A e C, Calcio, Potassio e Fosforo. Gli arabi, grandi consumatori di questo frutto, utilizzano efficacemente il Melone per la disintossicazione del corpo. Inoltre, il Melone è particolarmente indicato per le persone in sovrappeso, dato il basso contenuto calorico e la sua azione diuretica e lassativa.

In Estate, mangiare Melone in abbondanza, è un modo gradevole per dissetarsi, idratare il corpo e favorire l’eliminazione delle tossine. Inoltre, nei periodi più caldi, quando l’esposizione al sole è massima, la pelle e i capelli tendono a perdere la loro naturale lucentezza; il Melone, grazie alla sua ricchezza di acqua, vitamine e sali minerali ci aiuta a mantenere la pelle e i capelli idratati e luminosi.



Vitamine
Il Melone è un alimento ricco di Vitamina A, sotto forma di Carotenoidi. ICarotenoidi appartengono alla classe di pigmenti naturali che conferiscono il colore tipico alla frutta e verdura giallo-rossa e che il corpo converte in Vitamina A, un potente Antiossidante. La Vitamina A aiuta a prevenire numerose malattie e a ritardare l’invecchiamento cellulare contrastando iRadicali Liberi.

Un’altra Vitamina molto importante, anch’essa antiossidante, è la Vitamina C. La Vitamina C oltre all’azione Antiossidante, partecipa alla formazione del Collagene, utile per la guarigione da ferite, traumi, tagli e ustioni.
Oltre alle Vitamine A e C, nel Melone sono presenti elevate quantità diVitamine del gruppo B. Tra queste, la Piridossina (Vitamina B6) favorisce l’utilizzazione dei carboidrati, dei grassi e delle proteine e è un utile regolatore del Sistema Nervoso. La carenza di Vitamina B6 può produrre, tra gli altri sintomi, nervosismo, irritabilità, disturbi del sonno, difficoltà di apprendimento e debolezza muscolare.
La Vitamina B3 (Niacina), anch’essa presente nel Melone, aiuta a mantenere bassi i livelli di Colesterolo nel sangue, a regolare la pressione arteriosa, a proteggere l’apparato digerente e a mantenere la pelle in salute.
Sali Minerali
Il Melone, oltre che di Vitamine, è particolarmente ricco di Sali Minerali; soprattutto Ferro, Potassio e Manganese.
Il melone previene la gotta e l’artrite, allevia i bruciori di stomaco, aiuta a combattere l’ipertensione e l’ipercolesterolemia (eccesso di colesterolo nel sangue). Grazie alla buona quantità di fibre può essere utile per favorire il transito intestinale e per combattere la stitichezza. Con la polpa del Melone è possibile preparare un portentosa maschera per la pelle secca.

martedì 6 marzo 2012

Nutrire il pianeta... energia per la vita



Venerdì 9 marzo 2012 ore 21

C/O Missionari della Consolata
Via Romitaggio, 1 Bevera di Castello Brianza
la rete di G.A.S. La Stadera
propone un incontro sul tema del cibo e della salute.
È possibile prevenire alcuni disturbi
con una corretta alimentazione?
In questa epoca nutrirsi in modo “giusto”vuol dire conoscere quello che si consuma per garantire la “nostra” salute e quella del pianeta. 
La dott.ssa Barbara Rizzo, 
dietista proporrà le basi scientifiche per una corretta alimentazione mentre Pierpaolo Caprioglio, cuoco professionale proporrà ricette per
comporre una dieta bilanciata e costruire pasti equilibrati.
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