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martedì 7 agosto 2012

In Germania arriva la bici-strada, l’autostrada delle bici

In Germania si parla di nuova mobilità: 60 km di autostrada a zero emissioni. Un'ampia carreggiata destinata esclusivamente alle biciclette che non collega solo le vie interne alla città, ma ne unisce addirittura due: Dortmund e Duisburg, i due centri industriali più importanti e popolati della federazione.


E' un progetto che la Germania ha realizzato per decongestionare l'autostrada del Nord Reno Westphalia (A40), il tratto stradale tra i più trafficati della Germania che già collega Dortmund a Duisburg e che quotidianamente è utilizzata dai pendolari. L'autostrada A40 si blocca, infatti, molto spesso - per questo è anche chiamata l'autostrada delle lumache - raggiungendo decine di chilometri di coda e comportando gravi danni alla gestione della mobilità cittadina e dell'inquinamento atmosferico.
Chiamata Radler-B1, o Rad-B1, sarà realizzata quasi in parallelo all’autostrada A40. Sarà lunga 60 km e larga 5 metri. Sarà completamente asfaltata, in gran parte senza incroci e illuminata nelle ore notturne; una scelta assolutamente ecologica per collegare i due grossi centri urbani in un paio d’ore. Fortemente voluta dai tedeschi e messa a punto con le maggiori norme di sicurezza, la Rad-B1 vuole proprio invogliare molti a lasciare a casa la macchina e montare in bici. E' quello che afferma anche il Responsabile della Mobilità di Dortmund, Winfried Sagolla: "Se vogliamo che gli automobilisti si convertano alle biciclette, dobbiamo fare in modo di offrire loro veri e propri vantaggi e strade dagli standard elevati".
Il progetto è frutto anche dell'attenzione che la Germania ha nei confronti dell'ambiente. Grazie al grande uso delle biciclette riescono a limitare l'inquinamento del traffico automobilistico cittadino. Bisogna riconoscere che la Germania è certamente uno dei Paesi europei più sensibili all'ambiente e alla circolazione sostenibile, basti pensare al successo del partito dei Verdi che negli ultimi anni ha conquistato una buona porzione di elettorato in tutta la Germania.
E in Italia cosa succede? Da una recente indagine dell'Osservatorio Linear del gruppo Unipol emerge che i ciclisti urbani arriverebbero a 25 milioni. Con un aumento dell'uso delle bici si iniziano a chiedere, soprattutto al nord, anche più piste ciclabili e maggiori norme per la sicurezza, evitando di rischiare la vita a ogni incrocio.
La "bici-strada", o strada veloce per biciclette non è un primato solo tedesco. La prima bici-strada tutta italiana sarà lunga 37 km e collegherà Bologna a Verona lungo la vecchia ferrovia. Un primo tratto del percorso - da San Giovanni in Persiceto a Crevalcore - è già stato finanziato, ma i lavori pare tardino a partire. L’accordo prevede la presa in comodato d’uso gratuito dell'area dismessa da Rfi da parte delle Province.
Molto probabilmente non raggiungerà la portata della Rad-B1, ma è certamente un primo passo per andare incontro alle necessità dei numerosi ciclisti presenti nel nostro Paese che sempre più scelgono la bici come mezzo per restare in forma e per ovviare all'ormai irrefrenabile corsa al caro benzina.
La Rad-B1 Dortmund-Duisburg sarà realizzata entro il 2021.  C'è da esserne certi che per quella data l'autostrada sarà terminata e percorribile, non come la nostra ormai never ending autostrada Salerno-Reggio Calabria. Scommettiamo?

Fonte: http://www.linkiesta.it/blogs/italia-germania-fratelli-diversi/arriva-la-bici-strada-tedesca-l-autostrada-delle-bici#ixzz22rNh7fSI

mercoledì 28 marzo 2012

Dolzago: cedere i tetti, in cambio energia gratis l’idea del comune

Ambizioso progetto quello promosso dall'amministrazione comunale di Dolzago per incentivare l'utilizzo di energie rinnovabili ed ecosostenibili. 


Un'idea intelligente che si propone da un lato di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera, e dall'altro di annullare il costo dell'energia elettrica per numerose famiglie, come noto in un periodo di particolare difficoltà economica, avendo la possibilità di avere un impianto gratuito di produzione di energia da 10KW. 


La proposta è semplice: tutti coloro che sono interessati potranno infatti cedere l'utilizzo del proprio tetto a costi contenuti per l'installazione di pannelli fotovoltaici e in cambio avranno la fornitura gratuita di energia elettrica. Un'idea che ha visto una proposta molto simile già attivata dal comune di Costa Masnaga e che ha riscosso davvero un grande successo. 


E per consentire ai possibili utenti di approfondire meglio l'argomento l'amministrazione comunale ha organizzato per martedì 10 aprile alle ore 20.45 un'assemblea pubblica presso la sala consiliare del comune di Dolzago alla quale presenzieranno tecnici specializzati che illustreranno il progetto sia da un punto di vista tecnico che di costi da sostenere.


Fonte: Casate Online

lunedì 7 novembre 2011

mPowerpad: caricabatterie solare multifunzione


Liberarsi dai vari caricabatterie, da quello del cellulare a quello del tablet e infine da quello della fotocamera. Il sogno di molti, specie quando si va in viaggio e si ha sempre la valigia stracolma. E la soluzione, chiaramente green, viene da Singapore dove si è concluso  il CEEA 2011, ilClean Energy Expo Asia . Il nuovo caricabatterie solare all-in-one si chiama mPowerpad.
Realizzato da Power Third Wave , il dispositivo è stato descritto come il primo caricatore solare all-in-one in grado di gestire più situazioni e numerosi gadget diversi. Già, perché a differenza dei precedenti, l'mPowerpad offre una lunga serie di soluzioni a problemi pratici.

All'occorrenza, oltre a caricare naturalmente tutti i nostri dispositivi, respinge gli insetti, funziona da torcia e come radio AM/FM. Immaginate di partire per il campeggio. Potrete lasciare a casa torcia, radio, e quant'altro risolvendo anche il fastidio degli insetti grazie agliultrasuoni. E tutto grazie ad un unico dispositivo, rigorosamente alimentato grazie al sole.
Grande quanto un iPad, l'mPowerpad nelle migliori condizioni è in grado di ricaricare la propria batteria da 2500mAh soltanto in sei ore. I LED incorporati nel gadget consentono anche il passaggio alla luce rilassante, ad esempio utile per la lettura.
L'unico inconveniente? Il mPowerpad è privo di pulsanti e si basa su un accelerometro per determinare quali funzioni da utilizzare. Ma basta inclinarlo per il verso giusto, per sfruttare al meglio i raggi solari. Sembra davvero semplice.
FONTE: greenMe

venerdì 30 settembre 2011

Google, più energia solare per tutti


Google ha finanziato 75 milioni di dollari nel progetto della Clean Power Finance, per portare sui tetti di 3 mila abitazioni dei pannelli solari.

Google è sempre in prima linea nella sperimentazione di idee e progetti sul tema delle energie rinnovabili e ha appena investito 75 milioni di dollari per finanziare un nuovo progetto della Clean Power Finance, atto ad accelerare la diffusione dell’uso dell’energia solare nel settore residenziale.
Il denaro investito dal gruppo di Mountain View verrà utilizzato per finanziare l’installazione di pannelli solari in circa 3.000 abitazioni statunitensi. In tal modo, coloro che desiderano installare sul tetto di casa dei pannelli fotovoltaici potranno approfittare di quelli della Clean Power Finance, forniti in cambio di un pagamento mensile per l’utilizzo dell’energia. Nessun costo sarà addebitato loro per l’installazione dei pannelli necessari, pertanto si tratta di un’importante opportunità per far sì che la strada dell’energia solare possa diffondersi più velocemente anche tra i residenti, dato che di norma inserire tali pannelli su un tetto ha un costo che oscilla dai 25.000 ai 30.000 dollari, non sempre accessibili per una famiglia di medio/basso reddito.
«Siamo soddisfatti di contribuire sempre di più alla diffusione dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili [...]. Per i cittadini può essere più conveniente dell’utilizzo della rete tradizionale di fornitura elettrica», ha dichiarato Rick Needham, direttore della divisione green di Google. Per il leader delle ricerche online, ormai impegnato su svariati fronti, il nuovo investimento va ad affiancarsi a quello già avviato nello scorso giugno a favore di SolarCity, ove aveva investito 280 milioni di dollari per un progetto simile; pertanto, la nuova operazione porta a 850 milioni di dollari l’impegno finanziario del gruppo nell’energia verde.
Fonte: Web News
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