mercoledì 9 gennaio 2013

Un Equilibrio Delicato - documentario

Oggi voglio condividere con voi un documentario che personalmente mi ha coinvolto e mi ha fatto riflettere, e mi farà riflettere.

Le tematiche legate alla spesa sanitaria e all’impatto ambientale ruotano intorno alle nostre scelte alimentari. Acquisire consapevolezza di ciò ed essere informati sull’importanza del proprio stile di vita è un passo importante per prendersi cura di sé.

Il titolo del documentario è A delicate balance - Un equilibro delicato

Un equilibro delicato, è un documentario basato su interviste a medici, nutrizionisti, ricercatori di varie università nel mondo; arricchito da animazioni esplicative, fornisce spiegazioni approfondite sul ruolo dell'alimentazione per promuovere la salute o causare gravi malattie (croniche e autoimmuni). Un documento importante per capire come evitare i danni di un'alimentazione sbagliata e difendere la nostra salute.

 La voce narrante conduce il pubblico attraverso le varie tematiche, mentre le interviste ai vari scienziati consentono di ascoltare, dalla viva voce di medici che hanno lavorato per decenni nel campo della nutrizione, spiegazioni semplici ma rigorose sui meccanismi che portano alla formazione delle malattie oggi più diffuse a causa di un'alimentazione errata, basata in particolar modo sui prodotti animali. 

Viene anche trattato il tema dell'impatto devastante sull'ambiente degli allevamenti e della pesca, nonché il tema della sofferenza e morte degli animali allevati. La conclusione ci invita a prendere in mano le redini della nostra vita, della nostra salute e del futuro del pianeta attraverso una semplice scelta…

Il documentario, realizzato dal film-maker australiano Aaron Scheibner (Phoenix Philms), è stato doppiato in italiano a cura di AgireOra Edizioni, con la supervisione scientifica e il contributo di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV. È distribuito in Italia da AgireOra Edizioni ed è liberamente divulgabile.

Buona Visione.

martedì 8 gennaio 2013

Di che grano è fatta la nostra pasta?

 Di Andrea Marciani da www.ilcambiamento.it
Il successo della pastasciutta ha promosso la coltivazione del grano duro anche in luoghi molto diversi dall'area mediterranea, per clima e tecniche colturali. In paesi come gli Usa e il Canada gli agricoltori trattano con un diserbante micidiale come il Round Up della Monsanto le colture di grano duro, appena 10-15 giorni prima del raccolto.


pastaGli italiani sono ancora grandi mangiatori di spaghetti, rafforzati, nelle loro scelte alimentari, dai riconoscimenti che nutrizionisti di tutto il mondo tributano alla dieta mediterranea.
Il grano duro, che ne è l'esclusivo ingrediente, viene tradizionalmente coltivato nei paesi mediterranei, che sono anche l'areale d'origine della varietà.
Ma il successo della pastasciutta e la crescente richiesta di grano duro ha promosso la coltivazione di questo cereale anche in luoghi molto diversi per clima e tecniche colturali.
Gli USA ed il Canada meridionale sono diventati grandi produttori di grano duro, ma il clima freddo e continentale di queste regioni costringe gli agricoltori a posporre il periodo di coltivazione(tradizionalmente invernale-primaverile).
La semina avviene quindi in primavera ed il raccolto a fine estate, ma una trebbiatura così tarda espone al rischio d'intersecare l'arrivo delle piogge autunnali, che oltre a ritardare la maturazione della spiga (vetrificazione del seme) riempiono i campi di infestanti verdi che ostacolano il lavoro delle mietitrebbie.
Con il consueto pragmatismo ed il disinvolto ricorso alla chimica che contraddistinguono la cultura di questi paesi, gli agricoltori hanno introdotto l'uso del glyphosate in pre-raccolto. Ossia trattano, con un disseccante micidiale come il Round Up della Monsanto, le colture di grano duro appena 10-15 giorni prima del raccolto.
Questa procedura accelera il processo di vetrificazione del chicco e dissecca le infestanti, ma al contempo rende sterile il seme, e lo inquina irrimediabilmente con un potente agente chimico il cui uso in Europa è categoricamente proibito sulle colture destinate ad alimentazione.
grano duro
In altri tempi questo problema non ci avrebbe dovuto impensierire. InItalia, infatti, fino agli anni '90, la produzione italiana di grano duro era sempre stata eccedente ai consumi nazionali, ma oggi questo non è più vero.
Inoltre pare che questotrattamento chimico migliori la resa proteica del grano, rendendolo particolarmente appetibile ai pastai nostrani, specie quelli delle grandi industrie agroalimentari.
Il risultato è che, se non si acquista pasta certificata di grani italiani, si rischia di mangiare un prodotto altamente insalubre.
Questo episodio potrebbe essere preso a paradigma del funzionamento della Shock economy che ci governa: si coltiva uncereale fuori dal suo areale naturale; per farlo si usano prodotti chimici che costano, lo rendono inadatto al consumo, rendono sterili le sementi ed inquinano le falde idriche, poi si consumano carburanti per fargli attraversare oceani, dal luogo di produzione a quello di consumo.
Da noi invece i campi, dove prima si coltivava il grano duro, vengono asfaltati o coperti di pannelli solari o destinati alla produzione di biocarburanti (convenienti solo in virtù di lauti incentivi pubblici). Questo insensato processo produttivo è reso possibile perché basato sull'imperativo della crescita indiscriminata del PIL, crescita alla quale concorrono anche le attività dissipative o distruttive, soprattutto perché seguite da quelle emendative (ripristini, ricostruzioni, bonifiche, depurazioni, cure mediche).
Questo almeno fino a quando le poche residue risorse del pianeta ci culleranno nella ridicola illusione di vivere nel migliore dei mondi possibili.

Fonte: ilcambiamento.it

venerdì 4 gennaio 2013

Misto per soffritto

Ecco un idea semplice semplice, ma molto utile in casa soprattutto quando si ha poco tempo.
L'importante ovviamente sono le materie prime.
Così questa sera siamo andati al mercato agricolo di Valmadrera, e abbiamo acquistato da Marco Allegri ( Allegri con Bio), 3 coste di sedano, 4 carote e 3cipolle.

Dopo aver mondato e lavato accuratamente gli ortaggi, li abbiamo tagliati a pezzettini e mischiati in un piatto fondo.

Un sacchetto "gelo" ed ecco fatto, la nostra scorta di sofritto è pronta per essere surgelata.

martedì 28 agosto 2012

25° Biofera di Canzo - La grande Festa della cultura BIO

LA GRANDE FESTA DELLA CULTURA BIO

La Biofera è una delle più antiche e rappresentative feste del biologico a livello nazionale. Si articola in due giorni, nei quali è possibile vedere, conoscere e acquistare prodotti biologici di vario genere, scoprire soluzioni alternative ed ecologiche per la salvaguardia del pianeta, ma soprattutto permette di vivere serenamente un clima magico, dovuto alla cura dei particolari, al contesto architettonico/ambientale nel quale la fiera si colloca, alla qualità  degli espositori, ai molti eventi complementari.


Sabato 8 – domenica  9  settembre  2012

Nell’antico e suggestivo contesto storico ambientale dei cortili e giardini delle “Stelline”, dissetati dall’acqua di fonte Gajum, ai piedi del monte Cornizzolo e dal Cepp da l’Angua, attraversando il ponte sulle acque vitali della Ravella, rinvigoriti dalla frescura delle antiche mura ci saranno: 

• Cento espositori biologici delle diverse Regioni d’Italia 
• Agricoltori, artigiani, trasformatori 
• Associazioni culturali, equosolidali, ecologiche 
• Sana alimentazione, lavoro ecocompatibile, libero pensiero, conoscenza del sé 
• Cucina tradizionale e vegana, degustazioni didattiche 
• Divertimento e laboratori  per i bambini, i giochi ingenuo-artigianali 
• Concerti di musica popolare e regionale 
• Incontrinfera, mostre, esposizioni culturali 
• Poesia delle parole e poesia dell’arte ed infine

Il sole brillerà con la protezione di San Mir di Alp e la luce dei fugarei lungo la Ravella accenderà la notte della festa, al suono di allegre musiche e canti. 

Maggiori Informazioni: http://biofera.altervista.org

lunedì 27 agosto 2012

Ecofiera dell'Oglio Po


L'8 e 9 Settembre 2012 a Casalmaggiore CR presso il Parco della Posta si terra l'"Ecofiera Oglio Po" manifestazione organizzata dal Gasalasco Oglio Po Associazione Gruppo di Acquisto Solidale formato da 120 Famiglie che opera tra le province di Mantova e Cremona. La Manifestazione, patrocinata dal Comune e dalla Proloco di Casalmaggiore, dal Gal Oglio Po Terre d'Acqua, dall'Associazione Comuni Virtuosi, da Ecofriends e da AssoSCAI, comprenderà una parte espositiva suddivisa per tematiche:

  • Cibo biologico a Km zero
  • Tessile e calzature sostenibili
  • Rifiuti Zero
  • Mobilità sostenibile
  • Energie rinnovabili
  • Eco-arredo e design
  • Commercio Equo e Solidale
  • Movimenti e Associazioni
In particolare tra i Movimenti e le Associazioni saranno presenti:

  • Salviamo il Paesaggio Cremonese, Cremasco e Casalasco 
  • Associazione dei Comuni Virtuosi 
  • Slow Food Mantova delegazione Oglio Po 
  • Non con i miei soldi (Banca Etica)
  • Movimento per la Decrescita Felice 
  • Campagna Abiti Puliti 
  • Gasalasco Oglio Po 
  • Ecofirends, Associazione Cittadini e Imprese amiche dell'Ambiente 
  • Coop Sociale Non solo Noi 
 Nell'Anfiteatro all'interno del Parco della Posta si terranno, nella due giorni dedicata all'Ambiente ed alla promozione di una Nuova Economia Sostenibile, una serie di Dibattiti con Relatori di Importanza Nazionale, che presenteranno anche alcuni Libri. 


  1. I COMUNI VIRTUOSI: BUONA POLITICA E BUONE IDEE PER UN IMPATTO ZERO. RELATORI: - MARCO BOSCHINI, RESPONSABILE ASSOCIAZIONE COMUNI VIRTUOSI - ALESSIO CIACCI, ASSESSORE ALL'AMBIENTE DEL COMUNE DI CAPANNORI - EZIO ORZES, ASSESSORE ALL'AMBIENTE DEL COMUNE DI PONTE NELLE ALPI - CLAUDIO SILLA, SINDACO DEL COMUNE DI CASALMAGGIORE
  2. LE FACCE DELL'ALTRA ECONOMIA: COMUNICAZIONE, MODA CRITICA ED ECONOMIA CARCERARIA RELATORI: - PIETRO RAITANO, DIRETTORE ALTRECONOMIA - DEBORAH LUCCHETTI, PRESIDENTE FAIRCOOP - PAOLO MASSENZI, RECUPERIAMOCI
  3.  SALVIAMO IL PAESAGGIO: CONSUMO DEL TERRITORIO, QUALITA' DELL'ARIA E MOBILITA' SOSTENIBILE. RELATORI: - LUCA MARTINELLI, GIORNALISTA AUTORE DEL LIBRO "SALVIAMO IL PAESAGGIO" - MARIA GRAZIA BONFANTE, RESPONSABILE CREMONESE DEL MOVIMENTO
  4. FILIERA CORTA BIOLOGICA, IMBALLAGGI ECOSOSTENIBILI E GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE RELATORI: - PRIMO BARZONI, AD DI PALM SPA - MAURIZIO GRITTA, IRIS COOP DI CALVATONE - RAPPRESENTANTE GASALASCO OGLIO PO
  5. DECRESCITA FELICE E TRANSIZIONE RELATORI: - ANDREA BERTAGLIO, VICE PRESIDENTE MOVIMENTO DECRESCITA FELICE I LIBRI PRESENTATI SARANNO: - "LA MIA SCUOLA A IMPATTO ZERO" E "VIAGGIO NELL'ITALIA DELLA BUONA POLITICA" DI MARCO BOSCHINI - "SALVIAMO IL PAESAGGIO" DI LUCA MARTINELLI - "SCORIE RADIOATTIVE" DI ANDREA BERTAGLIO - "QUESTO LIBRO E' UN ABAT JOUR" DI ELISA NICOLI - "IL MANUALE DEL BUON AMMINISTRATORE LOCALE" DI STEFANO STORTONE Elisa Nicoli , scrittrice di Altreconomia terrà un Corso di Cosmesi Naturale (per iscriversi gasalasco@yahoo.it). 
La Coop Palm Work and Project fornirà Cinquanta Tavoli Ecosostenibili e altre postazioni in legno certificato.

Saranno presenti anche Stefano Stortone di Milano esperto di Bilancio Partecipato e Antonio Barletta che presenterà il suo "Progetto Urbees" volto alla salvaguardia delle Api e alla diffusione delle arnie sui tetti delle città.

La Cooperativa PARTINVERSE di Mantova organizza uno scambio di vestiti femminili chiamato "BARATTO MATTO".

La Cena di Sabato 8 ed il Pranzo di Domenica 9 saranno alietati dal CATERING BIO della Cooperativa "IL CIOTTOLO" di Parma.

Tra i produttori di cibo biologico figurano tra gli altri: 
  • Coop Iris di Calvatone (CR), 
  • BioCaseificio Tomasoni di Gottolengo (BS), 
  • Cavalli Valter di Casalmaggiore (CR), 
  • CANDIABIO di Torrile (PR), 
  • Az. Agr. Le Tavernazze di Cremona, 
  • Az. Agr. Corte Pagliare Verdieri di Commessaggio (MN),
  •  La Butega ad Franton di Guastalla (RE), 
  • Cascina Ca' de Alemanni di Malagnino (CR).

Tra i produttori di tessile sostenibile figurano tra gli altri: 
  • Equixeden di Reggio Emilia, 
  • Casa sull'albero, 
  • Ecogeco di Verona, 
  • Partinverse di Mantova, 
  • Amblekodi di Ferrara, 
  • Moda Medea di Milano, 
  • Paola della Pergola di Milano, 
  • Lavgon di Pavia, Nivule, 
  • Astorflex di Castel d'Ario MN, 
  • Made in No di Novara.

La Manifestazione aprirà Sabato 8 Settembre dalle ore 16 alle 23, mentre Domenica 9 sarà aperta dalle 10 alle 20. Ingresso Gratuito.

Le Famiglie con Bambini, oltre che sfruttare la zona giochi del parco, potranno provare gratuitamente la Bici olandese Babboe Big che il Gasalasco stà promuovendo con l'iniziativa "100 Bici X 100 Famiglie". 

 Il Gasalasco insieme a Casalasca Servizi Spa (azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti di circa 80.000 abitanti nel territorio Cremonese e Mantovano) presenteranno due nuovi progetti ECOMAMMA ed ECOFESTA volti alla diffusione, negli oltre 40 Comuni del territorio di competenza, dei Pannolini e delle Stoviglie compostabili nell'umido.

I temi dell'Ecofiera sono tantissimi e verranno affrontati sia con la presenza degli Espositori sia attraverso i Relatori che li approfondiranno nei dibattiti. 

 Autoproduzione, Politiche locali volte alla riduzione dei rifiuti, al riciclaggio, alla diffusione delle energie rinnovabili, la mobilità sostenibile con le bici elettriche a pedalata assistita e le cargobike olandesi, il cibo biologico di provenienza prevalentemente locale, il commercio equo e solidale per i prodotti che vengo dall'estero rispettosi anche dei diritti dei produttori e dei lavoratori, la diffusione dei prodotti compostabili nell'umido come i pannolini e le stoviglie, la diffusione di una nuova economia, il recupero dei carcerati attraverso il lavoro, le produzioni tessili che non inquinano l'ambiente e rispettano la salute dei lavoratori e dei consumatori, la diffusione di imballaggi ecosostenibili ed il rispetto delle riserve arboree con produzioni certificate e che utilizzano materiale riciclato, il baratto e il riuso/riutilizzo, la protezione del Paesaggio contro la cementificazione selvaggia, la finanza etica.

PERCHE' L'ECOFIERA? 
Un'altra Economia è possibile, auspicabile, ormai non più rimandabile. La crescita del Pil fine a se stessa, oltre che non essere possibile data la limitatezza delle risorse, perde di ogni significato, se, a fronte di maggiori beni a disposizione dell'Uomo, rende il nostro Mondo invivibile, il cibo, l'acqua e l'aria che ci permettono di vivere inquinata e inservibile per i nostri figli e le prossime generazioni. Ecco perchè la Nuova Economia, che rinascerà da quella ormai agonizzante del Debito Pubblico e Privato e della Finanza fine a se stessa, non può che ripartire dal rispetto dei cicli della Natura. Ecco perchè Venire, Partecipare, Contribuire all'Ecofiera Oglio Po: uno sguardo Positivo ad un nuovo modo dell'Agire Umano, Rispettoso, Etico, basato sulla Fiducia e Collaborazione reciproca tra le Persone. Un Salto di Paradigma verso una maggiore Stabilità, più che sulla crescita, sul Rinnovamento e non Esaurimento delle Risorse Naturali, dove il termine Progresso acquisisce un senso nel miglioramento delle Qualità della Vità, del tempo a disposizione per coltivare/consumare Cibo Sano e Relazioni in famiglia, con gli amici, nella Comunità in cui si vive.

MAGGIORI INFO SUL BLOG: 
http://gasalasco.blogspot.it/

martedì 7 agosto 2012

In Germania arriva la bici-strada, l’autostrada delle bici

In Germania si parla di nuova mobilità: 60 km di autostrada a zero emissioni. Un'ampia carreggiata destinata esclusivamente alle biciclette che non collega solo le vie interne alla città, ma ne unisce addirittura due: Dortmund e Duisburg, i due centri industriali più importanti e popolati della federazione.


E' un progetto che la Germania ha realizzato per decongestionare l'autostrada del Nord Reno Westphalia (A40), il tratto stradale tra i più trafficati della Germania che già collega Dortmund a Duisburg e che quotidianamente è utilizzata dai pendolari. L'autostrada A40 si blocca, infatti, molto spesso - per questo è anche chiamata l'autostrada delle lumache - raggiungendo decine di chilometri di coda e comportando gravi danni alla gestione della mobilità cittadina e dell'inquinamento atmosferico.
Chiamata Radler-B1, o Rad-B1, sarà realizzata quasi in parallelo all’autostrada A40. Sarà lunga 60 km e larga 5 metri. Sarà completamente asfaltata, in gran parte senza incroci e illuminata nelle ore notturne; una scelta assolutamente ecologica per collegare i due grossi centri urbani in un paio d’ore. Fortemente voluta dai tedeschi e messa a punto con le maggiori norme di sicurezza, la Rad-B1 vuole proprio invogliare molti a lasciare a casa la macchina e montare in bici. E' quello che afferma anche il Responsabile della Mobilità di Dortmund, Winfried Sagolla: "Se vogliamo che gli automobilisti si convertano alle biciclette, dobbiamo fare in modo di offrire loro veri e propri vantaggi e strade dagli standard elevati".
Il progetto è frutto anche dell'attenzione che la Germania ha nei confronti dell'ambiente. Grazie al grande uso delle biciclette riescono a limitare l'inquinamento del traffico automobilistico cittadino. Bisogna riconoscere che la Germania è certamente uno dei Paesi europei più sensibili all'ambiente e alla circolazione sostenibile, basti pensare al successo del partito dei Verdi che negli ultimi anni ha conquistato una buona porzione di elettorato in tutta la Germania.
E in Italia cosa succede? Da una recente indagine dell'Osservatorio Linear del gruppo Unipol emerge che i ciclisti urbani arriverebbero a 25 milioni. Con un aumento dell'uso delle bici si iniziano a chiedere, soprattutto al nord, anche più piste ciclabili e maggiori norme per la sicurezza, evitando di rischiare la vita a ogni incrocio.
La "bici-strada", o strada veloce per biciclette non è un primato solo tedesco. La prima bici-strada tutta italiana sarà lunga 37 km e collegherà Bologna a Verona lungo la vecchia ferrovia. Un primo tratto del percorso - da San Giovanni in Persiceto a Crevalcore - è già stato finanziato, ma i lavori pare tardino a partire. L’accordo prevede la presa in comodato d’uso gratuito dell'area dismessa da Rfi da parte delle Province.
Molto probabilmente non raggiungerà la portata della Rad-B1, ma è certamente un primo passo per andare incontro alle necessità dei numerosi ciclisti presenti nel nostro Paese che sempre più scelgono la bici come mezzo per restare in forma e per ovviare all'ormai irrefrenabile corsa al caro benzina.
La Rad-B1 Dortmund-Duisburg sarà realizzata entro il 2021.  C'è da esserne certi che per quella data l'autostrada sarà terminata e percorribile, non come la nostra ormai never ending autostrada Salerno-Reggio Calabria. Scommettiamo?

Fonte: http://www.linkiesta.it/blogs/italia-germania-fratelli-diversi/arriva-la-bici-strada-tedesca-l-autostrada-delle-bici#ixzz22rNh7fSI

lunedì 6 agosto 2012

"Dado" vegetale home made....

Vasetti di "Dado Vegetale"
Eccosi quì finalmente ci siamo decisi! Dopo una lunga attesa, finalmente ci siamo decisi a realizzare il nostro primo dado vegetale, operando un sapiente mix tra le ricette di Veggie (http://www.lareginadelsapone.com) e di Erbaviola (http://www.erbaviola.com). Ecco gli ingredienti e il procedimento:


INGREDIENTI:

  • 500 gr. di cipolle
  • 500 gr. di carote
  • 350 gr. di zucchine
  • 400 gr. di pomodori
  • 250 gr. di sedano
  • 60 gr. di prezzemolo
  • 1 porro
  • 1 cucchiaino curcuma
  • 1/2 bicchiere d'olio
  • 20 foglie di basilico
  • 15 foglie di salvia
  • 2 rametti di rosmarino
  • sale fino (la quantità dipende dal peso delle verdure una volta cotte)
PREPARAZIONE:

Lavare e tagliare le verdure. 
Metterle in una pentola l'olio e le verdure e farle cuocere senza aggiungere acqua per circa un ora a fuoco moderato. 
Togliere dal fuoco e con un frullatore ad immersione, frullate le verdure.
Lasciarle raffreddare leggermente, e a questo punto pesarle.
Moltiplicare il peso delle verdure x 0,3. Il risultato ottenuto è la quantità di sale da aggiungere.
Nel nostro caso: peso verdure = 1916 gr.
(1916 x 0,3 = 575)
.
Aggiungere il sale e girare bene per distribuirlo uniformemente.
Versare il preparato in vasetti sterili e chiudere.

Riporre in dispensa e solo dopo l'apertura conservare in frigorifero.

COME USARLO:

Utilizzare a cucchiaini come un dado vegetale normale per il brodo e/o come condimento.
Dato che il prodotto è molto salato in quanto il sale è l'unico conservante presente, attenzione nel salare ulteriormente i cibi. Di solito il dado si sostituisce completamente al sale.


venerdì 3 agosto 2012

RIUTILIZZARE BOTTIGLIE DI PLASTICA PUÒ COMPROMETTERE LA SALUTE


Le bottigliette d’acqua rappresentano il must dell’estate. Con l’arrivo delle calde temperature non possiamo fare a meno di avere la nostra riserva di liquidi, toccasana soprattutto se si è in giro sotto il sole rovente.

Il portale greenme.it però mette in allerta i consumatori sui rischi legati al riutilizzo delle bottiglie di plastica.

I timori riguardano in particolare le difficoltà a sterilizzare le stesse prima di essere riempite nuovamente. Ciò che preoccupa maggiormente è la possibilità che le materie plastiche possano contaminare con sostanze nocive le 'nuove' bevande. Inoltre va considerata la costante presenza di batteri sulle pareti, in superficie e all’interno, soprattutto se le bottiglie vengono utilizzate da più persone.

A differenza del vetro che può essere sterilizzato se immerso in  acqua bollente, le bottiglie inPET, per risultare quasi del tutto ‘innocue’ dovrebbero essere lavate accuratamente con acqua e sapone dopo ogni utilizzo. Un sistema che presenta comunque delle ‘falle’, non è semplice infatti eliminare durante il risciacquo ogni traccia di sapone.

Negli U.S.A. il riutilizzo di bottiglie in PET è rigidamente sconsigliato a causa della possibile presenza di BPA, interferente endocrino capace di avere effetti sul metabolismo ormonale e negli equilibri degli ormoni sessuali con conseguenze dannose sul sistema riproduttivo. Una questione del tutto sottovalutata invece nel nostro paese, nonostante la sostanza sia stata bandita in Europa per la produzione di biberon.

Resta comunque che nella maggior parte dei casi queste bottiglie vengono etichettate come monouso è facile quindi aspettarsi che certe caratteristiche relative alla sicurezza  possano venir meno nel momento in cui ne venga fatto un secondo uso.

E’ ancora un mistero sapere se tali timori siano fondati oppure no. Vista l’incertezza resta preferibile sostituirle ogni qualvolta ce ne sia il bisogno, oppure affidarsi alle care e vecchie borracce, naturalmente quelle realizzate con materiali sicuri e senza potenziali ‘effetti collaterali’ sul nostro organismo.

Fonte: you-ng.it

sabato 28 luglio 2012

Estate OK con la Nutrizione - Decalogo alimentazione estate 2012


E...state OK con la nutrizione propone 10 preziosi consigli per un’alimentazione corretta e sicura in un periodo generalmente accompagnato da maggior tempo libero, con abitudini alimentari diverse rispetto al resto dell’anno: maggior numero di pasti fuori casa, scarsa attenzione agli apporti nutrizionali, minori formalità. 

L’alimentazione moderna può comportare lo squilibrio fra un aumentato carico di calorie e una ridotta assunzione di nutrienti necessari al buon funzionamento dell’organismo. Cibi e bevande di indubbia attrazione gustativa sono spesso ricchi di calorie ma poveri di nutrienti. 

Queste “calorie vuote” dovrebbero essere attentamente valutate, in quanto non possono essere smaltite solo attraverso una maggiore attività fisica e possono provocare, a medio e lungo termine effetti sfavorevoli. In questo senso vanno particolarmente tutelati i bambini, le cui abitudini sono più difficili da correggere, gli anziani, e i sempre più numerosi cittadini di recente immigrazione. 

Assumere nutrienti in modo non consapevole può comportare un incremento di obesità, ipertensione e diabete che già oggi hanno un peso rilevante nell’ambito della spesa sanitaria.
  1. Rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, che deve essere privilegiata rispetto agli altri pasti. La prima colazione è il  pasto  più importante della giornata, arriva dopo il periodo di digiuno più lungo nell’arco delle 24 ore e fornisce il “carburante” per tutta la giornata. Non consumare un’adeguata prima colazione, inoltre, predispone verso un maggiore introito calorico nelle ore successive.
  2. Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione e yogurt.Preferire lo yogurt senza zuccheri aggiunti. Insieme alla frutta, può diventare un ottimo spuntino. Non trascurare la frutta secca (mandorle, noci ecc), ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, ma  non esagerare, perché apporta calorie.

  3. Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli ecc): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.

  4. Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi.
    Con il caldo, l’organismo consuma meno energia. È consigliabile, quindi, moderare l’apporto calorico, preferendo una cottura in grado di mantenere inalterato l’apporto di minerali e vitamine, diminuendo anche la quantità di sale da aggiungere durante la preparazione. Condire con olio d’oliva a crudo.

  5. Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua e completare il pasto con la frutta. Questa regola va seguita in particolare quando si consuma il pranzo “al sacco”, non esagerando con gli spuntini salati o zuccherati.

  6. Consumare un gelato o un frullato può essere un’alternativa al pasto di metà giornata. Il gelato o il frullato al latte che sostituiscono il pasto vanno inquadrati nell’ambito dell’apporto nutrizionale giornaliero.  

  7. Evitare pasti completi con primo, secondo e contorno quando, durante soggiorni in albergo o in viaggio, è più facile che si consumi al ristorante sia il pranzo che la cena.Optare in una delle due occasioni per piatti unici bilanciati che possono fornire i nutrienti di un intero pasto. Alcuni degli abbinamenti possibili sono pasta con legumi e/o verdure, carne/pesce/uova con verdure.

  8. Consumare poco sale e preferire sale iodato. La carenza di iodio è ancora un problema: la tiroide condiziona molte funzioni dell’organismo ed ha bisogno del giusto introito giornaliero, garantito dal consumo di soli 5 g di sale iodato. Per gli ipertesi può essere utile consumare sale iposodico o asodico.

  9. Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti.Mantenere la catena del freddo per gli alimenti che lo richiedono (borsa termica per il pic-nic). Ricordare che cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e/o una contaminazione da microrganismi.

  10. Bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno. In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete. Moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti. Limitare il consumo di bevande moderatamente alcoliche come vino e birra. Evitare le bevande ad alto contenuto di alcol.
Scarica l'opuscolo in formato PDF: Clicca Quì

SE NON TAGLI IL TUBO PRIMA DI BUTTARLO NON CAPISCI UN TUBO DI RISPARMIO



Lo sapevate che tagliando un tubetto di crema, dentifricio o altro prodotto prima di buttarlo definitivamente potete recuperare il 5% del prodotto? Lo avete mai fatto?
Avete finito il dentifricio, la crema per il corpo, una pomata o qualsiasi altro prodotto o cibo confezionato in un tubetto e state impazzendo cercando di spremere l’impossibile? 
La maggior parte delle persone buttano il prodotto non ancora completamente utilizzato. Provate a tagliare il tubetto con le forbici. Vedrete che vi sarà ancora un 5% di prodotto inutilizzato. 
Così risparmiate riducendo lo spreco! Avete mai provato? 
Passate parola. 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...